Scoliosometro e Podoscopio

E’ da vari anni che si assiste al proliferare di studi circa i rapporti tra la postura e l’occlusione dentale.

Gli strumenti classicamente utilizzati per evidenziare la correlazione tra occlusione e postura sono lo scoliosometro e il podoscopio.

Se la fisiologia delle curve vertebrali, in particolare della postura di profilo, è in rapporto ad un piede con appoggio fisiologico, un piede che si sviluppa piatto o cavo si accompagnerà ad una postura di profilo alterata rispetto alla norma, includendo anche la posizione del capo.

Lo scoliosometro

Lo scoliosometro ci consente di analizzare le curve della colonna vertebrale sul piano frontale e sul piano laterale (profilo): esso permette di valutare visivamente l’atteggiamento posturale del paziente prima e dopo la correzione occlusale qualunque sia il metodo con la quale viene praticata.

Tale metodo rappresenta una valutazione soggettiva delle eventuali variazioni posturali del caso in esame, senza il conforto di dati radiologici che sono gli unici che ci consentono di vedere l’effettivo grado di rotazione delle vertebre interessate. Ma la pratica clinica quotidiana ci consente di valutare l’efficacia del cambiamento occlusale nel produrre miglioramento del pattern posturale.

Il podoscopio

Il podoscopio permette di valutare l’impronta plantare; secondariamente fornisce informazioni indirette sull’assetto del calcagno e sull’atteggiamento delle dita, che però si valutano meglio con l’esame clinico. Evidenzia le interferenze dell’appoggio podalico.

Esse sono importanti da rilevare, in quanto dal piede e dalle sue terminazioni nervose partono informazioni utilizzate dai centri spinali e dal Sistema Nervoso Centrale nel determinare il tono del Sistema Posturale.